Neurochirurgo

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Dr. Caputi

Lombalgia o mal di schiena

Un problema molto comune

Mal di schiena, lombalgia o dolore lombare sono sinonimi. Statistiche americane dicono che il mal di schiena o lombalgia riguarda il 15-20% della popolazione adulta ed è la più comune causa di assenza dal lavoro sotto i 45 anni. Il dolore interessa la parte bassa della colonna vertebrale subito sopra il sacro, ai lati della colonna vertebrale. Può essere acuto o cronico. Esprime una sofferenza del disco, delle faccette articolari, e delle relative capsule articolari. Raramente è di origine muscolare. Anche quando i muscoli appaiono tesi e contratti, la causa è da ricercare altrove, sulla colonna vertebrale. La contrazione muscolare aggrava l’anomalia di base ed accentua il dolore. 

Quando si manifesta

Il dolore lombare cronico spesso si manifesta al risveglio, coi primi movimenti della colonna, o la sera alla fine della giornata lavorativa. Per chi svolge un lavoro sedentario il dolore si manifesta dopo essere stati seduti a lungo o nel momento in cui ci si alza dalla sedia. Lo stesso dicasi per chi sta a lungo in piedi (es. commesse). Il dolore lombare può essere acuto e manifestarsi dopo uno forzo o movimento incongruo. Si avverte, insieme al dolore, un irrigidimento muscolare che blocca i movimenti della schiena.

In alto una giovane con  il mal di schiena. Qui la causa può essere la sedentarietà del lavoro. Nell’immagine seguente, c’è invece un uomo maturo che si alza dal letto con il mal di schiena. 

Le Cause del Mal di Schiena

Le cause più frequenti sono raccolte nella dizione di “spondilodiscoartrosi” e sono quelle che interessano la popolazione in generale. Nel contesto di questa categoria il dolore può essere prevalentemente di origine discale, articolare (le faccette vertebrali), o miofasciale. Cause più rare di dolore lombare sono elencate nella tabella assieme a quelle più comuni (ombreggiate) inquadrabili nel contesto spondiloartrosico.

Mal di Schiena (Lombalgia)
DiscogenicoSacroiliaco
Faccette articolariStenosi spinale
MiofascialeInstabilità vertebrale
TraumaPregressa Chirurgia
Cause rareCause ignote

La spondilodiscoartrosi è un processo di tipo degenerativo, che riguarda le varie parti della colonna vertebrale (disco, corpo vertebrale, faccette articolari fasce muscolari) ed è particolarmente frequente nelle donne dopo la menopausa ed in generale negli anziani.

La Terapia

Per il mal di schiena (lombalgia) esistono numerose possibilità terapeutiche, ma la scelta della terapia migliore è legata alla intensità delle manifestazioni ed alla causa. Dolori acuti, intensi e violenti, devono essere trattati innanzitutto con farmaci antinfiammatori ed antidolorifici. La scelta è piuttosto ampia, ma molti sono gastrolesivi.

I farmaci più recenti sono meglio tollerati a livello gastrico, ma hanno altri limiti. Dolori continui e persistenti richiedono un trattamento più complesso e polimodale, a seconda della costituzione e delle condizioni della colonna vertebrale. In genere si associano i farmaci con la fisioterapia ed un adeguato programma di attività fisica riabilitativa. Quando sia ben individuabile un danno strutturale (instabilità delle faccette, stenosi lombare, bulging discale) la chirurgia può essere l’alternativa migliore. 

Il trattamento fisioterapico della lombalgia include laser-terapia, ionoforesi, stretching, ginnastica posturale, Pilates. Se non è presente dolore, è preferibile la mobilizzazione attiva in aerobiosi. In questo caso viene stimolato il trofismo muscolare ed osteo-legamentoso con produzione di acido jaluronico. La ginnastica posturale tende alla ridistribuzione del tono muscolare ed alla correzione della postura. Meglio la ginnastica secondo Pilates, che tende al riallineamento della colonna vertebrale con rinforzo del cingolo scapolare, oltre che pelvico. Entrambi i metodi migliorano l’equilibrio posturale. 

La ginnastica in acqua riduce la gravità ed è spesso utilizzata per aumentare la resistenza ai movimenti, ridurre il carico articolare ed ampliare le escursioni articolari. Lo scopo comune di tutte queste tecniche è il rinforzo di muscoli e legamenti paravertebrali (intorno alla colonna vertebrale) per ridurne l’instabilità.

La chirurgia del dolore lombare va correlata al caso clinico ed include:

  1. denervazione delle faccette
  2. la crioablazione
  3. IDET (termocoagulazione discale). Questa tecnica è poco praticata
  4. coblazione (vaporizzazione a bassa temperatura (+42°) del disco con effetto decompressivo)
  5. allargamento del canale spinale
  6. Interventi di stabilizzazione

La denervazione delle faccette, la crioablazione, la coblazione e la termocoagulazione discale vengono effettuate per via percutanea. possono essere praticate anche in persone molto anziane.

La Prevenzione

La lombalgia spesso esprime un decadimento fisico. Il mal di schiena si evita soprattutto mantenendo un buon tono posturale ed osteo-muscolare. Vanno evitati atteggiamenti viziati sul lavoro ed è fondamentale un’attività fisica di base in palestra. La menopausa può essere un notevole fattore aggravante e predisponente perché comporta osteoporosi, decadimento muscolare e lassità legamentosa.

Lombalgia o mal di schiena: cause, definizione e trattamento secondo il prestigioso NIH (National Insitute of Healt)

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