Meningioma olfattorio
“Non sento gli odori” Il Meningioma olfattorio cresce in rapporto con la base cranica, laddove i nervi olfattori si insinuano nella doccia olfattoria, ossia “penetrano” con sottili “filuzzi” nervosi nella volta delle narici (mucosa olfattoria, in termini propri). Cresce lentamente e con “discrezione”si nasconde tra i lobi frontali (le parti anteriori dell’encefalo). Viene tradito dalla comparsa di alterazioni olfattive, fino all’anosmia (scomparsa dell’olfatto), nei casi più avanzati si manifesta con alterazioni visive, fino all’ associazione di atrofia ottica da un lato, gonfiore papillare (alterazioni della retina, papilla ottica) dall’altro lato (insieme all’anosmia = sindrome di Foster- Kennedy). La discreta ma costante pressione sui lobi frontali dell’encefalo induce alterazioni caratteriali. Queste si giustificano col fatto che i lobi frontali hanno a che fare con la vita psichica, in particolare il controllo dell’ espressività e la proiezione nel futuro delle azioni. In pratica ciò corrisponde ad una “disinibizione” “naif”, ossia scarsa consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni ed espressioni. Possono associarsi manifestazioni epilettiche. Il trattamento è chirurgico: il tumore deve essere rimosso. Si considerano per questo due modi fondamentali: apertura frontale uni o bilaterale apertura laterale “pterionale” Il concetto di base è la rimozione del tumore nel massimo rispetto delle strutture circostanti,