La sua storia ha dell’incredibile, come riportato a suo tempo sul sito della ABC e sul sito della ARRL e della traveller world.
Nel marzo 2000 Willem, un ragazzo di 13 anni, e la sua famiglia erano stati assaliti dai pirati al largo dell’Honduras. Durante l’attacco egli era stato colpito da un colpo di mitraglia alla colonna vertebrale ed al rene, salvandosi miracolosamente, ma con una paraplegia residua, ossia l’impossibilità a muovere le gambe.
Il giorno successivo venne trasportato negli USA e subì un lungo intervento per salvargli la vita e nella disperata speranza di fargli recuperare la motilità degli arti inferiori. Willem riuscì a sopravvivere, ma da allora è paraplegico e ha sviluppato quasi subito un dolore intrattabile che parte dal tronco, e va giù per gli arti inferiori.
Questa zona è indicata in rosso nella Figura n° 3 Ildolore è sempre presente con parossismi, specie quando la zona “trigger” (grilletto) è irritata anche da stimoli banali, quali il contatto con i vestiti.
L’odissea del malato
Ha provato varie terapie mediche. Al momento del ricovero assumeva Neurontin, Laroxyl Rivotril e Lioresal ad altissime dosi. In Olanda, dove vive con la Famiglia,gli specialisti Neurologi e Neurochirurghi consultati ritenevano che non ci fosse altra terapia possibile, tranne quella psichiatrica, che lui peraltro ha tentato senza successo. Jacco e Janne, i gentirori si rivolsero allora ai loro amici Americani che l’indirizzarono al Prof. Nashold in USA o al Prof. Sindou in Francia.Nashold gli fece menzione del fatto che a Roma, al S. Filippo Neri, veniva eseguito questo tipo di intervento e mi inviò la documentazione relativa.Dopo vari contatti a distanza, Willem si è finalmente ricoverato al S. Filippo Neri nell’ultima settimana di febbraio.
L’intervento e l’esito
Il 7 marzo 2003 è stato operato di DREZ lisi secondo la tecnica di Nashold, con la radiofrequenza. La colonna vertebrale, trattandosi di un giovane in accrescimento è stata riparata con particolare cura, riponendo al loro posto le parti delle vertebre rimosse per scoprire il midollo spinale.
Il dolore è scomparso già subito dopo l’intervento e ad una settimama di distanza è tornato in Olanda dove ha ripreso a giocare a tennis sulla sedia a rotelle e ad andare a scuola.
Le foto in basso mostrano il campo operatorio con la “ricostruzione” della colonna vertebrale e la lettera di dimissione. Willem sarà seguito da un punto di vista clinico, periodicamente, per verificare l’efficacia del trattamento.