Neurochirurgo

testata.jpg
Dr. Caputi

Colonna vertebrale

Colonna vertebrale

La colonna vertebrale è composta di 33 vertebre ed è posta tra testa e bacino. Sostiene il cranio e protegge il midollo spinale con le sue radici.

Si divide in tratto cervicale, composto di 7 vertebre, tratto dorsale, composta da 12 vertebre e tratto lombare composto da 5 vertebre. Le cinque vertebre sacrali sono fuse in un tutt’uno, e così le 4 coccigee. La parte cervicale è mobile, permettendo tra C1 e C2 la rotazione del capo (partecipano anche le altre vertebre cervicale, ma in modo più sfumato). La flesso estensione è massima a livello di C5-C6.  La parte toracica è poco mobile e sostiene le costole. La parte lombare è invece mobile, specie a livello L4-L5.

Le vertebre cervicali sono indicate con le sigle da C1 a C7. quelle toraciche con le sigle da D1 a D12 e quelle lombari col le sigle da S1 a S5. Quelle coccigee hanno scarsa rilevanza e sono poco sviluppate costituendo nell’insieme il coccige.

Le manifestazioni patologiche riguardano soprattutto le vertebre cervicale e lombari, meno quelle dorsali. La patologia riflette lo stress funzionale. Sono particolarmente esposte sia le persone che fanno lavori fisici pesanti (es. muratori), sia le persone che lavorano in posizioni “statiche”. In quest’ultima categoria rientrano autisti, o anche impiegati e professionisti che lavorino a lungo in posizioni fisse al computer.

Articoli correlati

Stenosi Lombare: intervento su misura

La stenosi vertebrale è un processo degenerativo che coinvolge strutture ossee e legamentose in modo diverso a seconda dell’età, della struttura corporea e dello stile di vita. Servono perciò soluzioni specifiche per ogni caso, tagliate cioè su misura !

Leggi tutto »
Disco intervertebrale

Il disco intervertebrale è la struttura cardine della colonna vertebrale. La sua usura prelude ad una serie di cambiamenti che portano verso la sofferenza sia delle radici nervose che delle strutture ossee vertebrali.

Leggi tutto »
Stabilizzazione percutanea lombare

I progressi tecnologici hanno favorito la diffusione degli interventi di stabilizzazione sulla colonna vertebrale lombare. Lo scopo è quello di ridurne la mobilità patologica causa di dolore e di deficit neurologici. I rischi dell’intervento sono bassi ed il recupero pressoché immediato.

Leggi tutto »

Tabella dei Contenuti