La nevralgia trigeminale post-erpetica consegue ad un’infezione da herpes zooster. L’herpes zooster è un virus che colpisce il sistema nervoso. In questo caso si localizza nel ganglio di Gasser e si propaga lungo le fibre di uno dei rami del nervo trigemino, V1, V2 o V3. L’infezione si manifesta a livello cutaneo con “l’eruzione erpetica”. Il dolore trigeminale persistente, quando l’eruzione cutanea è scomparsa, costituisce la nevralgia post-erpetica.

L’eruzione erpetica
L’eruzione si manifesta nel territorio di innervazione della branca interessata (V1, V2 o V3). Qui compaiono vescicole o bolle distese da liquido chiaro. Ad un certo punto queste si rompono e compare una crosta.
L’evoluzione delle lesioni cutanee non è contemporanea, ma è leggermente sfasata durante il decorso della malattia. Per questo nell’area interessata si vedono insieme vescicole e croste. Il contagio avviene per contatto con il liquido contenuto nelle bolle.
Il dolore erpetico

Si accompagna a dolore, urente, intenso, che simula il dolore trigeminale.
Particolarmente pericoloso è lo zooster oftalmico, che può compromettere la cornea.
A volte il dolore persiste ed è uno dei più difficili da curare. Sebbene il dolore si distribuisca nel territorio di innervazione del nervo trigemino, è diverso sotto vari aspetti.
Tende ad essere costante, urente risponde poco alla terapia medica ed è continuo. La terapia chirurgica usualmente praticata per la nevralgia del trigemino è inefficace. Va trattato immediatamente con farmaci antivirali ed antidolorifici. Per la classificazione del nevralgia post herpetica si veda la classificazione della International Headache Society. Si noti che esiste un vaccino per la prevenzione dell’herpes zooster ed è consigliato alle persone fragili e sopra i 60 anni.