E’ una delle applicazioni più interessanti dell’elettronica medica.
In pratica determina un’attivazione delle fibre del midollo spinale (cordoni posteriori) che raccolgono la sensibilità “normale” (sensazione tattile, pressoria, senso di posizione) dei segmenti corporei, inondando il sistema nervoso di impulsi letti come normali, e quindi chiudendo il cancello (teoria del “cancello” di Melzac e Wall) agli simoli dolorosi. Probabilmente si produce anche un’attivita “interferenziale” sui neuroni danneggiati delle corna posteriori del midollo spinale, depolarizzandoli e quindi evitando che scarichino impulsi anormali, percepiti come dolorosi, sul cervello.
I sistemi più recenti sono di tipo bipolare fino a quadripolari o più, con geometrie di stimolazione variabili, in modo che la corrente possa essere “indirizzata” nella zona che più probabilmente risulterà efficace per il controllo del dolore. Sul piano clinico questo corrisponde alla comparsa di parestesie. Le indicazioni principali sono il dolore neuropatico degli arti.