Neurochirurgo

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Dr. Caputi

Meningioma della convessità

“Convessità” stà ad indicare la superficie cerebrale subito al di sotto della calotta cranica ed è questa la sede dove più frequentemente si osserva lo sviluppo del meningioma.

Il tumore in questo caso cresce dalle meningi (l’involucro esterno del cervello) e si affonda progressivamente nella massa cerebrale che ne risulta compressa e spostata.
meningioma della convessita
La figura indica il meningioma “M” adeso alla calotta cranica (il “coperchio” del cranio a sinistra). A destra il tumore “M” nella sua posizione originale sulla convessità. Il tumore è normalmente esterno al cervello ed adeso alla calotta.
Il tumore si annida alla fine in una nicchia ed è separato dal cervello solo da una fine membrana, detta “pia aracnoidale”. Questo piano è fondamentale per la separazione del tumore dal cervello e deve essere ben presente al chirurgo. La zona più frequentemente interessata è la frontale, quindi parietale ed occipitale. Il tumore è quasi sempre benigno. I sintomi sono legati alla “massa”, che comporta cefalea e disturbo della funzionalità cerebrale. Per lesioni frontali si tratta soprattutto di alterazioni psichiche e motorie, per le localizzazioni parietali alterazioni sensitive e motorie, per le forme occipitali, disturbi visivi. In tutti i casi una manifestazione più sottile e di difficile interpretazione anche da parte del medico non specialista è l’epilessia, spesso di tipo focale, cioè con manifestazioni parziali, quali ad esempio il movimento involontario e ripetitivo della mano della durata di qualche secondo.
rm meningioma
Il meningioma alla RM
La risonanza magnetica o la TC con contrasto e l’elettroencefalogramma divengono perciò esami fondamentali. La TC più che la risonanza magnetica mostra una reazione ossea “di appoggio”, ossia le modificazioni della teca cranica che in questo tipo di meningioma è in stretto contatto col tumore.
nicchia
La “nicchia” tumorale, dopo la
rimozione del meningioma
Talora il meningioma si presenta con aspetti calcifici (ossificati), si parla in questo caso di meningioma calcifico. Ciò è più frequente nelle persone anziane e di norma è “stabile” e non richede terapia. La terapia usuale è la rimozione chirurgica. Spesso deve seguire un trattamento antiepilettico almeno per sei mesi e talora la ricostruzione della volta cranica, poiché l’osso è “infiltrato” dal tumore. La storia di un paziente con meningioma della convesità.

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