La prevalenza annuale della sciatica è del 5%, con una probabilità di malattia nel corso della vita del 40%, lo 0,2% dei quali soggiace a chirurgia spinale ogni anno.
Occasionalmente la sciatica, (l’incidenza non à ancora quantificabile), può essere dovuta a sindrome del muscolo piriforme, ossia intrappolamento del nervo sciatico mentre passa adiacente al muscolo.

Da un punto di vista clinico la distribuzione del dolore e delle eventuali parestesie interessa tutti e cinque le dita invece che essere limitata alle dita mediali (L5) o laterali (S1) secondo l’usuale pattern dermatomerico.
Il Lasegue o straight leg raising (SLR) test è negativo o scarsamente positivo, mentre la resistenza in abduzione o adduzione provoca dolore.
Molti pazienti poi dichiarano che il dolore peggiora in posizione seduta ma migliora deambulando. Una borsite trocanterica associata si rileva nel 7% dei pazienti e risponde alle iniezioni di anestetico locale.
La diagnosi differenziale va fatta con l’ernia del disco o dolore di origine discale, l’ancora più raro intrappolamento del nervo pudendo a livello della tuberosità ischiatica, superficie mediale. Da sottolineare che il dolore discogenico, da fissurazione dell’anulus, senza erniazione, interessa la parte alta delle natiche e la cresta iliaca.
La percussione sopra i processi spinosi generalmente riproduce il dolore.
La risonanza secondo i parametri dello studio citato, soprattutto FSE (fast speen eco) e neurografia, ha rilevato ipertrofia dei muscoli piriformi nel 43% dei casi (ipertrofia nel 38,5, atrofia nel 15%), ed iperintensità del nervo sciatico nelle immagini neurografiche.
Combinando insiene l’asimmetria dei piriformi e le alterazione dello sciatico la specifità diagnostica fu del 93%, con una sensitività del 64%.
Il blocco antalgico, ossia l’iniezione di anestetico nel muscolo piriforme, risulta diagnostico ed è terapeutico.