È dovuta alla compressione delle radici che compongono la cauda equina con conseguenti deficit neurologici che riguardano la sensibilità, la motilità ed il controllo sfinterico.
Cos’è la cauda equina
La cauda equina è costituita dall’insieme delle radici che si staccano dal cono terminale del midollo. Esse si affastellano a partire da questo punto ed hanno l’aspetto di una coda di cavallo. Una compressione di questa struttura determina la sindrome della cauda equina.
Cause della sindrome
La causa più comune della sindrome della cauda equina è un’erniazione massiva di un disco lombare. Altre cause sono:
- Lesioni spinali e tumori
- Infezioni ed infiammazioni spinali
- Stenosi lombare
- lesioni traumatiche lombari (colpi di pistola, cadute, traumatismi della strada)
- Anomali della nascita
- Malformazioni artero-venose (MAV) spinali
- emorragie spinali
- complicanze post-operatorie del tratto lombare
- anestesia spinale
Sintomi
La sindrome della cauda equina comporta:
- Severo dolore lombare
- Deficit motorio, perdita della sensibilità e dolore in uno o più comunemente in entrambi gli arti inferiori.
- Anestesia a sella (tra le gambe e tra i glutei).
- Disfunzione urinaria con perdita o ritenzione di urina.
- Incontinenza fecale
- Alterazione della sensibilità della vescica e del retto
- Disfunzione sessuale di nuova insorgenza
- Alterazione dei riflessi
Trattamento
La sindrome della cauda equina rappresenta un’urgenza chirurgica e va operata appena possibile, idealmente entro le prime 48 ore. Oltre questo limite, le possibilità di recupero diminuiscono marcatamente.
La letteratura inglese al riguardo