Neurochirurgo

testata.jpg
Dr. Caputi

Mininvasività nella chirurgia del meningioma

L’occhio, la manualità e l’esperienza del chirurgo sono ancora alla base di una chirurgia efficace, gratificante per il paziente ed il medico. Un vantaggio aggiuntivo è rappresentato dalla “mini invasività” che permette di aggredire e di asportare la lesione con minimo danno ai tessuti circostanti Anche la ripresa postoperatoria è più immediata. Il meningioma è un tumore quasi sempre solido e compatto, immediatamente riconoscibile anche ad occhio nudo e ben demarcabile dal tessuto circostante. E’ spesso in relazione con reperi ossei evidenti e ben localizzabili. La figura in basso a destra mostra un meningioma asportato “in toto” col suo attacamento al’involucro durale di origine. Nella preparazione del paziente non è necessario la rasura completa dei capelli, limitandosi alla sola area d’incisione (figura in basso). Ciò corrisponde ad un indubbio vantaggio psicologico della paziente che ritrova rapidamente il suo aspetto fisiognomico per la ripresa di una vita normale. Trattandosi di tumore benigno, ciò non rappresenta un vantaggio da poco. Il neuronavigatore consente una “mappa” preoperatoria della lesione e dei suoi rapporti consentendo una ricostruzione tridimensionale del tumore. Nei meningiomi emergenti sulla convessità dell’encefalo aggiunge poco. Può diventare invece determinante nei meningiomi della profondità encefalica, in quanto delinea nettamente i contorni della

Leggi tutto »

Gamma Knife: dove?

Centri di radioterapia in Italia S. Raffaele di Milano Servizio Gamma Knife e Stereotassia (Sig.ra Paola Sala): Tel: +(39)022643.3041  Fax: +(39)022643.3041 e-mail: gamma.knife@hsr.it Ospedale Niguarda P.za Ospedale Marriogre, 3 – Milano Dipartimento di Neuroscienze Dir. Dott. Massimo Collice Referente Unità Gamma Knife Dott. Alessandro La Camera tel. 02.64442150 Ospedale Civile Maggiore di Verona Ospedale Borgo Trento – Verona U. O. di Neurochirurgia Stereotassica Direttore/Primario Prof. Massimo Gerosa Localizzazione 1° Piano Geriatrico – Lato Adige – Palazzina n.26 Equipe medica Medici: Prof. Massimo Gerosa, Dott. Antonio Nicolato Fisica sanitaria: Dott. Roberto Foroni Responsabile Radioterapia: Dott. Sergio Maluta Responsabile Radioprotez. e contr. qualità: Dott. Carlo Cavedon Segreteria Sig.ra Laura Tullini Telefono Tel e Fax 045 8122939 e-mail: massimo.gerosa@univr.it antonio.nicolato@azosp.vr.it Villa Maria Cecilia – Via Corriera, 1 Tel 0545 217165 Cotignola (Ravenna) Il nuovo servizio, che potrà essere utilizzato da tutti gli utenti del Servizio Sanitario Nazionale, è stato inaugurato nei giorni scorsi alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni, del direttore generale dell’Ausl di Ravenna Augusto Zappi e di numerose autorità locali e ospiti, tra cui i dirigenti del Gruppo Electa, produttore del Gamma Knife, che è già in funzione, nel modello più aggiornato, presso il Dipartimento Testa e Collo del

Leggi tutto »

Neuronavigatore (Localizzare la lesione)

La bussola del chirurgo, cos’è e a che serve Il neuronavigatore è nato dall’idea che qualunque punto può essere “proiettato” al di fuori della sua localizzazione reale con principi geometrici e quindi reso “palese”. Per essere chiari, un tumore o lesione nascosta nella profondità del cranio può essere “proiettata” sulla superficie del cuoio capelluto. Non solo: da questa immagine si può tracciare la strada verso la profondità raggiungendo il punto desiderato in modo “certo”. Se poi questo processo viene fatto con l’ausilio di un computer, si può seguirne in tempo reale l’asportazione su di un monitor, guardando il lavoro fatto e da fare, da angolazioni diverse ed impensate, senza frugare nel tessuto cerebrale e senza muovere il paziente. Le strutture nobili ed “intoccabili” possono essere viste in anticipo modificando la strategia di approccio chirurgico. In corso di intervento, se ne visualizza la prossimità rispetto agli strumenti dell’operatore guidandone i movimenti. Tutto questo è il neuronavigatore. esso aggiunge certezza al lavoro del chirurgo e rappresenta una prova documentale del lavoro in progresso. Il paziente stesso nella fase di programmazione dell’intervento, può seguirne col chirurgo la varie fasi e discuterne le prospettive. Resta il fatto che l’esperienza del chirurgo e l’affidabilità della

Leggi tutto »