Mininvasività nella chirurgia del meningioma
L’occhio, la manualità e l’esperienza del chirurgo sono ancora alla base di una chirurgia efficace, gratificante per il paziente ed il medico. Un vantaggio aggiuntivo è rappresentato dalla “mini invasività” che permette di aggredire e di asportare la lesione con minimo danno ai tessuti circostanti Anche la ripresa postoperatoria è più immediata. Il meningioma è un tumore quasi sempre solido e compatto, immediatamente riconoscibile anche ad occhio nudo e ben demarcabile dal tessuto circostante. E’ spesso in relazione con reperi ossei evidenti e ben localizzabili. La figura in basso a destra mostra un meningioma asportato “in toto” col suo attacamento al’involucro durale di origine. Nella preparazione del paziente non è necessario la rasura completa dei capelli, limitandosi alla sola area d’incisione (figura in basso). Ciò corrisponde ad un indubbio vantaggio psicologico della paziente che ritrova rapidamente il suo aspetto fisiognomico per la ripresa di una vita normale. Trattandosi di tumore benigno, ciò non rappresenta un vantaggio da poco. Il neuronavigatore consente una “mappa” preoperatoria della lesione e dei suoi rapporti consentendo una ricostruzione tridimensionale del tumore. Nei meningiomi emergenti sulla convessità dell’encefalo aggiunge poco. Può diventare invece determinante nei meningiomi della profondità encefalica, in quanto delinea nettamente i contorni della