Neurochirurgo

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Dr. Caputi

Nevralgia trigeminale post-erpetica

La nevralgia  trigeminale post-erpetica consegue ad un’infezione da herpes zooster. L’herpes zooster è un virus che colpisce il sistema nervoso. In questo caso si localizza nel ganglio di Gasser e si propaga lungo le fibre di uno dei rami del nervo trigemino, V1, V2 o V3.  L’infezione si manifesta a livello cutaneo con “l’eruzione erpetica”.  Il dolore trigeminale persistente, quando l’eruzione cutanea è scomparsa, costituisce la nevralgia post-erpetica.

Il tipico aspetto dell’herpes zooster trigeminale

L’eruzione erpetica

L’eruzione si manifesta nel territorio di innervazione della branca interessata (V1, V2 o V3). Qui compaiono vescicole o bolle distese da liquido chiaro. Ad un certo punto queste si rompono e compare una crosta.
L’evoluzione delle lesioni cutanee non è contemporanea, ma è leggermente sfasata durante il decorso della malattia. Per questo nell’area interessata si vedono insieme vescicole e croste. Il contagio avviene per contatto con il liquido contenuto nelle bolle.

Il dolore erpetico

Herpes Zooster in V1

Si accompagna a dolore, urente, intenso, che simula il dolore trigeminale.
Particolarmente pericoloso è lo zooster oftalmico, che può compromettere la cornea.

A volte il dolore persiste ed è uno dei più difficili da curare. Sebbene il dolore si distribuisca nel territorio di innervazione del nervo trigemino, è diverso sotto vari aspetti.

Tende ad essere costante, urente risponde poco alla terapia medica ed è continuo. La terapia chirurgica usualmente praticata per la nevralgia del trigemino è inefficace. Va trattato immediatamente con farmaci antivirali ed antidolorifici.

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