L’ependimoma: la mielotomia longitudinale mediana è facilitata dallo sviluppo simmetrico del tumore e dalla disclocazione antero-laterale dei tratti corticospinali. Esso è capsulato e ben dissecabile dal tessuto circostante, spesso con cisti polare rostrale o caudale che ne facilita la asportazione, quando da qui si proceda verso la massa neoplastica. L’asportazione in blocco viene fatta per leggera trazione, tenendo presente che anteriormente la capsula può essere aderente all’arteria midollare anteriore. La rimozione totale comporta guarigione in oltre l’80% dei casi. Una rimozione incompleta è gravata da recidiva quasi certa.
Ependimoma cauda
Esite una variante mixopapillare dell’ependimoma ed è tipico della cauda equina, spesso si impianta sul filum terminale, dove permangono residui embrionari di cellule ependimali. Secondo la World Health Organization (WHO) viene considerato eprndimoma di grado I, con tendenza alla recidiva locale ed alla metastatizzazione lungo le vie liquorali o alla metastatizzazione extra-assiale. La prognosi è buona anche per resezioni subtotali ed il benefcio della radioterapia è discutibile. Anche in presenza di recidive o metastasi la progressione della malattia è lenta.